Nacido en 1447 - murió en 1510.
Señora perteneciente a la familia genovesa de los Fieschi antigua, de la pertenencia de Guelph, a partir de la Génova del siglo XVI, preocupado por las luchas de poder entre los contendientes de las familias del intestino, por una parte, y acosado por las plagas que infestaban Europa e Italia, Catalina heroico testimonio de la primacía del amor de Dios y para Dios, que puede superar las comodidades y la mezquindad de los intereses humanos y transformar incluso las más restrictivas en ocasiones de gracia.
La vita di Santa Caterina da Genova
Come molte altre Sante di questo periodo, nate in contesti familiari altolocati, anche Caterina potè senz’altro godere dei molteplici vantaggi associati alla sua condizione, tra cui, ad esempio, la possibilità di accedere a un’istruzione di alto livello o di condurre una vita agiata, tra mondanità e possibilità di incontri e relazioni sociali. Ma, nel leggere la biografia di Caterina, si avverte chiaramente come questo tipo di esistenza, che avrebbe fatto la felicità di tante altre fanciulle del suo rango, non soddisfaceva la giovane la quale, sia pure circondata dallo sfavillio di tanta ricchezza e dalle sicurezze offerte dal suo potente parentado (di esso faceva parte pure un pontefice della Chiesa Cattolica, Innocenzo IV, sul soglio di Pietro tra il 1243 e il 1254!), si sentiva perennemente inquieta e avrebbe optato decisamente per la consacrazione religiosa.
Nel 1463, per mera opportunità dinastica, andò sposa a un esponente di un’illustre famiglia, principesca e dogale, gli Adorno: il matrimonio le garantì la permanenza in uno status agiato ma accrebbe, nel contempo, la sua inquietudine interiore, anche a motivo dei non facili rapporti con il coniuge.
La svolta – l’ora di Dio nella sua vita! – si verificò dieci anni più tardi, nel 1473, quando una singolare esperienza di luce e conoscenza interiore, occorsale mentre si accostava al sacramento della Confessione, la fece esclamare:
“Non più mondo, non più peccati!”
Dio aveva fatto breccia nel cuore di Caterina che, da quel momento e per il resto della sua vita, fu guidata in una conoscenza sempre più approfondita della divina Carità, che l’aveva salvata da un’esistenza dissipata per proiettarla verso le vette della santità. Ardente di amore per Dio e di desiderio di salvezza per le anime, iniziò a prodigarsi con infaticabile zelo a favore dei sofferenti – e le ricorrenti pestilenze avevano seminato nella città di Genova ogni sorta di desolazione, miseria e tormento! – ricoverati presso il principale ospedale cittadino, il Pammatone.
Bendecido con revelaciones divinas y experiencias místicas que cada vez más inflamado de amor a Dios y el desprecio de las vanidades del mundo, donde pasó muchos años, Catalina ha dejado una clave escrita en 19 capítulos, el Tratado del Purgatorio, donde el de Santa describe la condición de las almas en el purgatorio, su deseo de ser dignos de la purificación para acceder a la visión eterna de Dios, el único y supremo bien, el tipo de castigo que experimentaron y la enseñanza de la que las almas de los que todavía están en la tierra se puede sacar de la consideración de sanciones que, en el Más Allá, es el tema del pecado.
Desapareció en 1510, Catalina de Génova, cuyo cuerpo permanece siglos incorruptos lejos de la sepultura, se elevó finalmente al honor con la canonización por el Papa Clemente XII en 1737.
La liturgia católica es recordado por el 15 de septiembre.
( Muchos castillos en Liguria siguen siendo de la familia Fieschi )
Ciao